giovedì 30 marzo 2017

09:31

Patch Contorno Occhi Decongestionante





Dopo un lungo inverno, con la prima calura una zona del viso che tende a gonfiarsi sono gli occhi!!

Per evitare che il gonfiore si protragga nel tempo, causando anche irritazioni fastidiose, ecco un rimedio naturale a cui ricorrere!!

PATCH CONTORNO OCCHI DECONGESTIONANTE

1 cucchiaio di infuso di fiori di fiordaliso
1 cucchiaio di infuso di camomilla
1 cucchiaio di idrolato di Amamelide


Possiamo ritagliare delle mezze lune su uno scampolo di cotone bianco (va benissimo anche un vecchio lenzuolo!), immergerlo nel mix di infuso fi fiordaliso, camomilla e idrolato di Amamelide.
Dopo aver bendeterso il contorno occhi, appoggiamo il patch imbevuto nel liquido sotto gli occhi e tenerlo in posa per 15 minuti: dona un'effetto rilassante, lenitivo e attenua i gonfiori

immage source on web
09:17

Cos'è e come si fa un'Idrolato





"Gli idrolati sono delle acque contenenti i principi attivi volatili, estratti per processo di distillazione da piante aromatiche o erbe medicinali. A differenza degli oli essenziali sono molto più leggeri e possono essere usati assoluti. Ogni specie vegetale conferisce delle caratteristiche al nostro idrolato, come, del resto, accade con gli oli essenziali. Solitamente gli idrolati sono degli ottimi tonici della pelle ma possono anche essere vaporizzati sul corpo o sul viso per sfruttare nello stesso tempo l'effetto benefico delle piante e del vapore.
Dato che l’essiccamento, per quanto ben fatto, è sempre causa di perdite qualitative e quantitative di essenza, esclusi particolari casi ( come ad esempio la valeriana), si procede alla distillazione delle piante appena terminata la raccolta. Sono usate le erbe fresche che vengono raccolte in zone incolte, dove la non presenza dell’elemento uomo, permette la crescita spontanea di quelle erbe che, sviluppandosi nel loro habitat, sono ricche di quei principi attivi che, solo con accurate coltivazioni indenni da antiparassitari e fertilizzanti chimici, si potrebbero avere in egual quantità e qualità. Si riscalda fino a bollire la materia prima con dell’acqua o la si tratta con una corrente di vapore, le cellule oleifere rigonfiano, la membrana cellulare si lacera sotto l’azione della pressione interna e le goccioline di essenza disperse nel protoplasma fuoriescono. La miscela di vapore acqueo e di vapori di essenza viene inviata in un refrigerante ove si condensa, per raccogliersi infine in un separatore che ci permetterà di dividere la fase acquosa (IDROLATO) da quella oleosa (ESSENZA) .
Il metodo che vi proponiamo per realizzare un idrolato, è un surrogato di quello reale. Non si utilizzerà un distillatore per raccogliere il vapore ma una pentola senza separatore, quindi la parte oleosa non verrà recuperata.

Procurarsi:
- pentola in acciaio. 
- pentola forata da inserire dentro l'altra pentola, dello stesso diametro.
- ciotola resistente al calore.
- droga fresca spezzettata.
- ghiaccio in quantità.


1) Mettere dell'acqua nella pentola, in modo che la vaporiera una volta posizionata non venga raggiunta dall'acqua.
2) Deporre sopra la droga, poi la ciotola in mezzo, facendo attenzione che non vada a finirci dentro qualche fiore o foglia.
3) Chiudere con un coperchio, meglio se di vetro o in pirex, leggermente bombato, affinché le goccioline di vapore convergano al centro e cadano all'interno della tazza.
4) Sigillare con alluminio, dal tappo fino a tutta la lunghezza della pentola, in modo da non fare uscire nemmeno un po' di vapore.
5)Accendere il fuoco a media intensità, e mettere sul coperchio dei cubetti di ghiaccio, appena si sciolgono raccogliere il ghiaccio sciolto (acqua) con un grande asciugamano e rimettere nuovi cubetti di ghiaccio.
6) Fare attenzione che ci sia sempre abbastanza acqua nel pentolone, altrimenti si potrebbe bruciare il tutto."


source www.ilcalderonealchemico.blogspot.it

lunedì 6 marzo 2017

10:21

Avocado Miele e Olio di Cocco: tris d'idratazione!!





Le propietà dell'avocado, miele e olio di cocco sono estremamente nutrienti ed idratanti!!

Ecco una ricetta facile e veloce per nutrire la pelle del viso con prodotti della terra, facilmente reperibili: una maschera all' avocado e miele

  • polpa di 1/2 avocado
  • 2 cucchiai di miele
  • 1/2 cucchiaino di #olio di #cocco

Procedere con lo schiacciare l'avodado (privato della buccia) e ridurlo in polpa. Così aggiungere il miele e l'olio di cocco, miscelando per bene il composto. Applicare a viso deterso e tonificato. Tenere in posa per 10 minuti circa o ,-)

Sei pronto a provarla?
Per qualunque domanda o info, scrivi nella box dei commenti .... :-)




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09:27

Olio di cocco: benessere prezioso!





L'olio di cocco si ricava dai frutti dell'omonima pianta (Cocos nucifera) tipica delle coste tropicali. Il seme di questi frutti (le famose noci di cocco), opportunamente privati dell'involucro fibroso più esterno e di quello legnoso che li avvolge, sono bianchi, carnosi e saporiti. La loro mandorla, più o meno essiccata e detta copra, è la materia prima per la preparazione dell'olio, dal momento che contiene circa il 65% di grasso. Olio di coccoL'olio di cocco viene prodotto per pressatura della copra e successiva raffinazione, ottenendo oli di qualità via via inferiore anche in relazione alla materia prima utilizzata. Si distingue per la fusione piuttosto brusca, che avviene intorno ai 24°C, mentre il suo punto di solidificazione si attesta intorno ai 15-20°C; di conseguenza, si presenta come un olio nei climi più caldi e come un burro in quelli più freddi. In commercio si trova anche olio di cocco idrogenato, con punto di fusione più elevato, che rimane solido anche a temperature leggermente superiori ai 30°C.


Proprietà Nutrizionali

Il profilo acidico dell'olio di cocco ne evidenza la ricchezza in acidi grassi saturi a media catena, come caprinico, caprilico, caprico e laurico; questi nutrienti rappresentano una fonte di energia altamente disponibile, dal momento che risultano di più facile assorbimento ed ossidazione rispetto ai cugini a lunga catena. olio di cocco Pur essendo ricco di questi acidi grassi saturi, l'olio di cocco non influenza negativamente i livelli di colesterolo, proprio perché povero di acidi grassi saturi a lunga catena, come il palmitico, e ricco di MCT (gli integratori per sportivi a base di acidi grassi a media catena sono generalmente preparati a partire dall'olio di cocco). Il ridotto contenuto in acido palmitico è compensato da un'analoga quantità di acido oleico e da una piccola percentuale di acido linoleico. L'olio di cocco viene largamente impiegato nell'industria alimentare, come olio per fritture, nella preparazione di prodotti da forno e come base per burri e margarine vegetali.


Olio di cocco nei Cosmetici



Applicato sul corpo sotto forma di creme ed unguenti, l'olio di cocco espleta la propria azione lenitiva ed emolliente donando elasticità e tono alla pelle arida; viene pertanto usato in cosmetologia per la preparazione di latti grassi e saponi (ha un buon potere schiumogeno). In effetti, l'olio di cocco contiene circa il 50% di acido laurico, un acido grasso saturo a 12 atomi di carbonio che viene convertito a monoleina nell'organismo umano; tale sostanza esibisce spiccate proprietà antivarali, antimicrobiche, antiprotozoarie ed antifungine. L'olio di cocco, l'acido laurico, o la singola monolaurina, sono quindi molto utilizzati in preparazioni cosmetiche in cui si richiede la presenza di sostanze naturali ad azione antisettica.

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source www.my-personaltrainer.it
01:19

Avocado: alleato della Salute!





Per avocado s'intende il frutto carnoso di una pianta tropicale appartenente alla famiglia delle Lauraceae, nota in botanica come Persea americana Mill.
Si tratta di un alimento con caratteristiche piuttosto singolari e che, dal punto di vista nutrizionale, risulta abbastanza controverso.
AvocadoIl termine "avocado" deriva dallo spagnolo aguacate e ancor prima dal sostantivo originale ahuacat (testicolo, poiché nasce e cresce in coppia); la sua scoperta da parte delle popolazioni europee è avvenuta durante la perlustrazione spagnola nelle Americhe.


miele L'avocado è un frutto di notevoli dimensioni, fino a 20cm per 1kg di peso; la mole e la forma dell'avocado somigliano vagamente a quelle di una melanzana, anche se il colore della buccia tende spesso al verdone e la superficie può risultare abbastanza rugosa.
Il mesocarpo dell'avocado (in gergo chiamato polpa) è chiaro, giallognolo (a volte con intense sfumature verdi), mentre il seme (unico e di grosse dimensioni) è bruno, pesante e con un tipico profilo "a goccia".

Grassi monoinsaturi

L'avocado è un frutto altamente energetico, poiché ricchissimo di grassi. A differenza di altri frutti tropicali (come il cocco e la palma), la percentuale di grassi saturi nell'avocado è piuttosto modesta. Prevale invece la componente monoinsatura, con forte presenza di acido oleico omega‰9, lo stesso acido grasso che caratterizza l'olio di oliva e al quale si attribuiscono i benefici del condimento tipico della dieta mediterranea. Proprio in virtù della sua ricca composizione lipidica, l'avocado possiede un ottimo valore nutritivo; ad ogni modo, ciò non toglie che un frutto di avocado possa apportare fino a 400-500kcal, decisamente troppe. L'olio di avocado è anche una fonte importante di fitosteroli, che potrebbero contribuire a ridurre i livelli di colesterolo nel sangue.


IMPATTO SUI VALORI DI TRIGLICERIDI E COLESTEROLO

miele L'avocado è stato impiegato in diversi studi di ambito medico-nutrizionale; uno di questi, condotto da Abhimanyu Garg, ha osservato gli effetti dell'aumento dei grassi nella dieta (provenienti dall'avocado) a discapito dei carboidrati (nutrienti peraltro scarsi nel frutto), in un campione di diabetici ipertrigliceridemici. I risultati sono stati positivi poiché hanno portato alla diminuzione dei livelli di trigliceridi nel sangue. L'avocado sembrerebbe utile anche nella lotta all'ipercolesterolemia; uno studio Messicano ha osservato gli effetti dell'utilizzo di guacamole (salsa di avocado) in un campione di soggetti affetti da questa dislipidemia. A parità di grassi totali nella dieta (comunque pochi), gli ipercolesterolemici che utilizzavano il guacamole, oltre ad una riduzione del colesterolo cattivo, hanno goduto di un aumento del colesterolo buono e di una riduzione dei trigliceridi (sempre in virtù della concentrazione di acido oleico ω9). Qualora non sia emerso con chiarezza da quanto scritto, sottolineiamo come tali benefici si siano osservati SOSTITUENDO (non aggiungendo!) l'avocado alla dieta; in termini pratici, se l'avocado viene consumato come spuntino (250g) in sostituzione a un panino ricco di insaccati grassi, è realistico aspettarsi un impatto positivo sui valori di colesterolo e trigliceridi; viceversa, se l'avocado viene inserito Ad libitum nel contesto di un'alimentazione già ricca di grassi e calorie, è presumibile che i valori lipidemici non migliorino o che addirittura peggiorino.





Sali minerali e Vitamine

Continuando a trattare gli effetti benefici dell'avocado sul metabolismo, come non menzionare l'elevato contenuto in potassio e magnesio; questi due sali minerali, coinvolti nella modulazione della pressione arteriosa, possono contribuire alla prevenzione del rischio di ipertensione. Dal punto di vista vitaminico, è fondamentale ricordare che l'avocado possiede un elevato contenuto di acido folico, elemento essenziale nello sviluppo del feto; la carenza di questa vitamina può avere conseguenze anche gravi sul nascituro, pertanto alcuni professionisti dell'alimentazione reputano utile inserire almeno mezzo frutto di avocado tutti i giorni nella dieta della donna incinta. L'avocado è anche una discreta fonte di vit.E (tocoferoli), un potente antiossidante.


Allergici e Vegani

Le caratteristiche nutrizionali dell'avocado lo rendono abbastanza simile alla frutta secca oleosa (noci, nocciole, mandorle, arachidi ecc.). Può quindi rappresentare una valida alternativa alla frutta secca per i soggetti allergici. A onor di cronaca, esistono diverse segnalazioni di reazioni allergiche all'avocado (rivolte principalmente al contatto con i pollini); gli individui allergici al lattice potrebbero manifestare gravi reazioni allergiche in seguito all'ingestione di avocado. L'avocado è protagonista di molte ricette vegetariane e vegane, dove - per l'alto valore nutritivo e il generoso contenuto lipidico - viene utilizzato come "sostituto della carne" (sebbene la differenza tra i due alimenti sia abissale e di gran lunga superiore di quella che separa la carne animale dalle alternative vegetali come tofu, seitan, muscolo di grano ecc.).


IN COSMETICA



L'olio di avocado è un indiscusso protagonista di molte formulazioni cosmetiche. Il suo particolare profilo di acidi grassi lo rende un ottimo nutriente per la pelle, capace di ristabilire ed integrare il film idrolipidico cutaneo, al quale si avvicina molto per composizione in acidi grassi (proprietà eudermiche). L'olio di avocado è quindi un trattamento ideale in caso di pelle secca, ruvida e devitalizzata. La frazione insaponificabile - dove abbondando vitamine (come la E), fitosteroli e alcoli terpenici - stimola l'attività dei fibroblasti contribuendo a restituire tono ed elasticità alla cute.

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domenica 5 marzo 2017

10:09

Propietà del Miele





Origine del miele

Il miele è il prodotto della trasformazione, effettuata dalle api, delle secrezioni dei fiori (nettare) e delle secrezioni di alcuni insetti (melata).
La bontà del miele dipende da due fattori: dal lavoro delle api per produrlo e dall'intervento dell'uomo per estrarlo e metterlo a disposizione del consumatore.
Il miele, immagazzinato dalle api nelle cellette dei favi, viene estratto mediante centrifugazione, lasciato decantare in appositi contenitori e riportato in vasetti.
Queste sono le uniche lavorazioni che permettono di mantenere integre le caratteristiche del prodotto per offrirlo esattamente come lo hanno ottenuto le api.


Miele alimento prezioso

Il miele merita di entrare tutti i giorni nelle nostre tavole. Alimento energetico composto da zuccheri semplici (fruttosio-glucosio) facilmente digeribile, contiene: enzimi, vitamine, oligominerali, sostanze antibiotico-simili e sostanze che possono favorire i processi di accrescimento.


I settori dell'organismo in cui il miele esercita i suoi benefici:

Prime vie respiratorie: azione decongestionante, calmante della tosse
Muscoli: aumento della potenza fisica e della resistenza
Cuore: azione cardiotropa
Fegato: azione protettiva e disintossicante
Apparato digerente: azione protettiva, stimolante, regolatrice
Reni: azione diuretica
Sangue: azione antianemica
Ossa: fissazione del calcio e del magnesio


miele Si consiglia un consumo costante di 20/30 g/die in sostituzione dello zucchero raffinato, salvo controindicazioni (es. diabete).

Miele di tiglio: in caso di eccitabilità nervosa, insonnia.
Miele di timo ed eucalipto: in caso di infezioni respiratorie
Miele di agrumi: proprietà antispasmodiche e sedative
Miele di rosmarino: insufficienze epatiche, colescistopatie
Miele di castagno: ricostituente, rimineralizzante


MIELE: Non tutti sanno che...

La cristallizzazione è un processo naturale e può rappresentare una verifica della sua genuinità. Ci sono mieli che cristallizzano in breve tempo e mieli, meno frequenti, che si conservano allo stato liquido più a lungo (acacia).

miele Riscaldandolo a 45°C il miele ritorna liquido, ma occorre tener presente che, superata questa temperatura gli enzimi, le vitamine e le altre sostanze attive vengono danneggiate. Nell'industria del miele è molto diffusa la pastorizzazione che è in grado di liquefare stabilmente il miele ma, a causa delle alte temperature raggiunte, procura un considerevole danno biologico al prodotto.

N.B: per gustare il miele è consigliabile, per chi lo usasse come dolcificante nel latte o in altre bevande, di non aggiungerlo mai quando queste sono bollenti, ma solo e sempre quando sono bevibili, poiché una temperatura troppo alta sottrae al miele gran parte delle sue proprietà.

Esistono molti tipi di miele, differenti per colore, aroma e cristallizzazione; la varietà dei mieli dipende dalla fonte da cui proviene il nettare, dalla zona di produzione e dalle variazioni meteorologiche.

Il miele si conserva molto bene ma è importante non lasciarlo invecchiare troppo per evitare la perdita di proprietà e caratteristiche organolettiche. La conservazione massima consigliata è di due anni.



Miele extracomunitario? No grazie!

Anche nel settore dell'apicoltura abbiamo assistito in questi ultimi anni all'invasione del mercato da parte di prodotti extracomunitari.

Prodotti, che visto il loro basso costo, attirano sempre di più i consumatori. Tuttavia, come spesso accade, abbassare il prezzo significa abbassare la qualità del prodotto e non solo, sono stati segnalati casi di mieli extracomunitari non idonei al consumo in UE perché provenienti da alveari trattati con antiparassitari proibiti ormai da anni. Qualità, tipicità e sicurezza alimentare sono le armi del miele italiano contro l'offensiva di questi Paesi.

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mercoledì 1 marzo 2017

22:39

Cellulite: Rimedi





Il primo consiglio veramente efficate per combattere la cellulite è di seguire "Le 3 regole d'oro":

1) Seguire una dieta sana equilibrata.
2) Avere uno stile di vita sano.
3) Fare un po' di attività fisica.

Purtroppo la cellulite è un problema che colpisce le donne (sia per la forma a nido d'ape del tessuto connettivo sia per i continui sbalzi ormonali) e generalmente rimane ferma al primo stadio durante l'adolescenza: se non viene curata in età matura (oltre i 20 anni), il rischio che la cellulite continui nella sua evoluzione, raggiungendo il secondo e terzo stadio è molto alto!!

Così per il periodo adolescenziale basterà seguire Le 3 regole d'oro", come cura preventiva o di mantenimento!
Per chi ha o ha avuto l'ingrato compito di curare l'odiata buccia di arancia su cosce e glutei ecco i rimedi più validi e utilizzati!

Si possono percorrere due strade: o si esegue un piano fai da te o ci si affida a una professionista con i trattamenti estetici.


Piano fai date




Il potere del marketing ci ha permesso di reperire una quantità enorme di creme anticellulite: però la reale efficacia è difficile da valutare sia per l'eccessiva scelta (è importante saper leggere l'INCI), sia per una massiccia pubblicità visto l'aumento del consumo di questi prodotti!!

...Bisogna provare e testare prodotto per prodotto...



Trattamenti Estetici





I trattamenti estetici vengo effettuati da personale specializzato: l'estetista!
In questo caso l'operatrice dovrà essere in grado di riconosce le cause e lo stadio della cellulite, per effettuare un piano terapeuti efficace.
Comunque gli interventi relativi ai trattamenti estetici, riguardano il I° e il II° stadio di cellulite.
I trattamenti estetici si suddivido in 2 sottocategorie:

1) Trattamenti Manuali:

  • Massaggio Manuale Anticellulite:
    • Massaggio Linfodrenante
    con il massaggio linfatico vengono effettuate precise manovre che stimolano il sistema circolatorio e linfatico, migliorando la microcircolazione e drenano i vasi linfatici.
    • Massaggio Connettivale
    con il massaggio connettivale si agisce sui muscoli e sul tessuto connettivale (quindi in profondità!) con lo scolpo di vascolarizzare i tessuti.


  • Talassoterapia: Questo trattamento prevede l'immersione del corpo in acqua e sale. Una volta che i pori sono dilatati, questi saranno pronti a ricevere il massaggio che andrà a stimolare ulteriormente la circolazione!


2) Trattamenti Meccanici:

  • Endermologia: Il ricevente indossa una tuta di un particolare tessuto che veicola gli impulsi elaborati dal computer a cui è collegato: si tratta di una sorta di massaggio meccanico in tutto il corpo.

  • Pressoterapia: Questo trattamento riguarda l'addome e gli arti inferiori.Consiste nell'indossare dei gabali e una fascia addominale che effettuerà delle pressione attraverso il rigonfiamento e lo sgonfiaggio della tutta su tutta la superfice che ricopre simultaneamente.

  • Cavitazione Estetica: Con questo trattamento le cellule adipose vengo sciolte attravelso gli ultrasuoni, riattivando e migliorando il microcircolo.

  • Radiofrequenza: Le onde elettromagnetiche utilizzate da questo macchinario, oltre a sciogliere le cellule adipose, attivano il sistema linfatico facilitando l'eliminazione delle tossine e l'eccesso di liquidi. Inoltre stimola la produzione di collagene e debella le smagliature al suo insorgere.



Pratiche Mediche





In questa categoria rientrano quei trattamenti eseguite dalla supervisione di soli medici, che curano la cullulite di II° e III° stadio in soggetti per i quali si è accertata l'idoneità.

  • Elettrolipolisi: le cellule adipose sono sciolte con l'utilizzo della carica elettrica attraverso degli aghi posto sottopelle.

  • Mesoterapia: Attraverso delle punture effettuate con aghi piccolissimi, viene iniettato del medicinale che favorisce l'eliminazione dei liquidi in eccesso.

  • Liposuzione: Consiste nell'aspirazione delle cellule adipose attraverso delle cannule. Può essere associato a dei getti d'acqua o a ultrasuoni per potenziare l'effetto. E' un intervento a tutii gli effetti, viene effettuato in day-hospital da mani esperte!! .


Spero che questa guida sintetica sia stata utile per riuscire ad autovalutare origini, cause e rimedi della cellulite
Allora hai deciso quale piani di cura è giusto per te?
Per qualunque domanda o dubbio, scrivi nella box dei commenti .... :-)



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22:39

Cellulite: Origini e Cause





Ciao a tutte!

Purtroppo l'inverno (tra freddo, pioggia e ,perchè no, grandinate!) ci costringe a infagottarci di strati e strati di vestiti pesanti ed ingombranti!

Sappiamo però che arriverà il momento di alleggerire il nostro abbigliamento per goderci l'agognata estate!!

Ma mi chiedo: chi è già pronta a fare la prova costume? E il lato "B" alla Belen Rodríguez?
Da una stima approssimativa il 70% delle donne atterriscono al pensiero di indossare il bikini 😱😱😱...

Tranquille: questo è il momento di parlare di cellulite, le origini, le cause e i rimedi per arrivare pronte alla prova costume!!



Detto che ognuno di noi "è come è!", e ripensando al detto che "il bello è quel che piace!", per chi vive bene la propria fisicità, va bene pure la cellulite (anche abbondante!)!

Ma se ci rendiamo conto che è arrivato il momento di sbarazzarci di quel odioso cuscinetto che ci costringe a comprare i jeans di 1 taglia in più (se va bene!), allora siamo pronte per affrontare il problema!!

Ma cos'è la cellulite?

In campo medico conosciuta come "Pannicolopatia Edemato Fibro Sclerotica", la cellulite è inizialmente una alterazione della circolazione che innesca delle reazioni a catena all'interno dei tessuti causando, per ultimo, l'incapsulamento delle cellule adipose, formando dei veri e propri noduli!!

Vediamo il termine nel dettaglio:

Pannicolopatia: è una patologia che interessa il pannicolo (membrana di rivestimento) adiposo.

Edemato: si manifesta con edemi e quindi con ritenzione idrica.

Fibro: a causa della compressione dei tessuti, si verifica la comparsa di noduli di grasso al suo interno.

Sclerotica: nei casi più gravi, si verifica un addensamento dei noduli di grasso, creando dei veri e propri avvallamenti.


La cellulite si distingue in

1° Stadio (Edematosa): In questo stadio, si verifica un ristagno di liquidi che causa pesantezza negli arti. La cute è ancora elastica e la cellulite non è visibile ad occhio nudo.

2° Stadio (Fibrosa): In questo stadio, vista la difficoltà a drenare tutte le score prodotte dall'organismo, le cellule di grasso rimango imprigionate nei tessuti e vengono incapsulati da un processo di fibbrosi reattiva. Da qui la comparsa dei noduli e la fragilità capillare: la pelle si presenta pallida con l'aspetto a buccia d'arancia.

3° Stadio (Sclerotica): Questo è lo stadio finale della cellulite. Infatti si verifica un fitto aumento dei noduli che causa un forte rallentamento del flusso sanguigno. Adesso i noduli sono facilmente apprezzabili alla palpazione, aumentano i capillari e compaiono ematomi.


Cause




1) Sedentarietà: l'attività fisica aiuta a migliorare il flusso sanguigno, la tonicità muscolare e migliorare il metabolismo.

2) Alimentazione inadeguata: l'eccessivo consumo di cibi grassi e carichi di sodio, favorisce l'accumulo di adipe localizzato e ritenzione idrica.

3) Postura sbagliata e permanenza prolungata in posizione eretta: le gambe accavallate causano rallentamento nella circolazione e nello stare troppo in piedi il sangue ha difficoltà a risalire verso la parte superiore del corpo, causando un prolungato ristagno nella parte inferiore.


4) Indumenti attillati e scarpe alte: i vestiti stretti comprimono la corretta circolazione e le scarpe troppo alte impediscono un buon ritorno venoso.


5) Stress e fumo: lo stress rallenta tutte le funzioni vitali, anche quelle di drenaggio! Il fumo causa un deposito di tossine che favoriscono la comparsa della cellulite.




Adesso siete pronte per conoscere quali sono i rimedi per combattere la cellulite?

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