giovedì 30 marzo 2017

Cos'è e come si fa un'Idrolato





"Gli idrolati sono delle acque contenenti i principi attivi volatili, estratti per processo di distillazione da piante aromatiche o erbe medicinali. A differenza degli oli essenziali sono molto più leggeri e possono essere usati assoluti. Ogni specie vegetale conferisce delle caratteristiche al nostro idrolato, come, del resto, accade con gli oli essenziali. Solitamente gli idrolati sono degli ottimi tonici della pelle ma possono anche essere vaporizzati sul corpo o sul viso per sfruttare nello stesso tempo l'effetto benefico delle piante e del vapore.
Dato che l’essiccamento, per quanto ben fatto, è sempre causa di perdite qualitative e quantitative di essenza, esclusi particolari casi ( come ad esempio la valeriana), si procede alla distillazione delle piante appena terminata la raccolta. Sono usate le erbe fresche che vengono raccolte in zone incolte, dove la non presenza dell’elemento uomo, permette la crescita spontanea di quelle erbe che, sviluppandosi nel loro habitat, sono ricche di quei principi attivi che, solo con accurate coltivazioni indenni da antiparassitari e fertilizzanti chimici, si potrebbero avere in egual quantità e qualità. Si riscalda fino a bollire la materia prima con dell’acqua o la si tratta con una corrente di vapore, le cellule oleifere rigonfiano, la membrana cellulare si lacera sotto l’azione della pressione interna e le goccioline di essenza disperse nel protoplasma fuoriescono. La miscela di vapore acqueo e di vapori di essenza viene inviata in un refrigerante ove si condensa, per raccogliersi infine in un separatore che ci permetterà di dividere la fase acquosa (IDROLATO) da quella oleosa (ESSENZA) .
Il metodo che vi proponiamo per realizzare un idrolato, è un surrogato di quello reale. Non si utilizzerà un distillatore per raccogliere il vapore ma una pentola senza separatore, quindi la parte oleosa non verrà recuperata.

Procurarsi:
- pentola in acciaio. 
- pentola forata da inserire dentro l'altra pentola, dello stesso diametro.
- ciotola resistente al calore.
- droga fresca spezzettata.
- ghiaccio in quantità.


1) Mettere dell'acqua nella pentola, in modo che la vaporiera una volta posizionata non venga raggiunta dall'acqua.
2) Deporre sopra la droga, poi la ciotola in mezzo, facendo attenzione che non vada a finirci dentro qualche fiore o foglia.
3) Chiudere con un coperchio, meglio se di vetro o in pirex, leggermente bombato, affinché le goccioline di vapore convergano al centro e cadano all'interno della tazza.
4) Sigillare con alluminio, dal tappo fino a tutta la lunghezza della pentola, in modo da non fare uscire nemmeno un po' di vapore.
5)Accendere il fuoco a media intensità, e mettere sul coperchio dei cubetti di ghiaccio, appena si sciolgono raccogliere il ghiaccio sciolto (acqua) con un grande asciugamano e rimettere nuovi cubetti di ghiaccio.
6) Fare attenzione che ci sia sempre abbastanza acqua nel pentolone, altrimenti si potrebbe bruciare il tutto."


source www.ilcalderonealchemico.blogspot.it

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