mercoledì 1 maggio 2019

02:03

Aggiungi limoni alla tua beauty routine e osserva come cambia la tua pelle





Nel caso in cui stavate cercando un rimedio super efficace ma super economico che funzioni nella maggior parte dei casi - i limoni sono quello che fa per voi. Dal combattere il cancro, alle cicatrici da acne, i limoni hanno tutti i tipi di benefici per la salute e la bellezza per farvi sentire più sani e avere un aspetto migliore in pochissimo tempo.

I limoni sono ricchi di calcio, ferro, magnesio, potassio, fibre e, naturalmente, di vitamina C. Tutti questi preziosi nutrienti proteggono le cellule dai danni che possono portare a malattie fatali come il cancro. Inoltre, il D-limonene nella buccia di limone ha anche proprietà anticancerogene. Massaggiate una fetta di limone sulle linee sottili e le rughe per alcuni minuti. Lasciate il succo sul viso per circa 10 minuti. Quindi risciacquate con acqua tiepida. Ripetete questa procedura tutti i giorni per una pelle più luminosa e più giovane.

Se siete annoiati di bere della semplice acqua, berla infusa con il gustoso limone vi incoraggerà a rimanere idratati. Inoltre, vi impedirà di bere bevande che sono più alte in calorie, come quelle gassate o il succo. Un limone contiene ben il 187% della dose giornaliera raccomandata di vitamina C. Quindi cercate di aggiungere i limoni ai vostri cibi e bevande quando vi sentite spossati o quando tutti intorno si ammalano. Secondo uno studio del 2006, il potassio nei limoni attiva i neuroni che controllano i pensieri ed i sentimenti positivi e svolgono un ruolo importante nella regolazione della serotonina, lo stabilizzatore naturale dell'umore del corpo.




SOMMARIO:

-Il limone può essere usato nella prevenzione e nel trattamento del cancro.

-L'olio nel limone disintossica la pelle, riparando i danni causati dai radicali liberi.

-La vitamina C riduce la produzione di cortisolo nel corpo, un ormone dello stress che innesca la fame e il deposito di grasso.

-La pectina nel limone aiuta a scomporre gli oli e rimuovere i rifiuti dalle viscere. Per quanto riguarda gli oli naturali presenti nelle scorze di limone, aiutano a disintossicare il fegato.

-Una combinazione di miele, acqua tiepida e limone è una soluzione consolidata nel tempo per il trattamento del mal di gola.

-Se consumerete i limoni regolarmente, noterete un miglioramento delle prestazioni mentali e meno stanchezza a meta giornata.

-Cetriolo e limone sono degli agenti sbiancanti naturali che riducono il rossore della pelle. La vitamina C nel limone riduce al minimo i danni alla pelle e alleggerisce le macchie scure rendendolo un perfetto trattamento per le scottature.

-Nel caso in cui vi sanguini il naso, versate 1-2 gocce di succo di limone fresco in ogni narice. Assicuratevi di utilizzare ogni volta un contagocce pulito.

-Mescolato succo di limone fresco e olio di cocco extra vergine e applicatelo alle aree dove avete cicatrici dell'acne usando un batuffolo di cotone.


mercoledì 5 aprile 2017

00:33

Dermatite: Maschera Bio





Spesso, durante il periodo primaverile, possono insorgere problematiche di tipo allergico proprio per il cambiamento di temperature ed anche alla presenza di particelle nell'aria (il polline in particolare)!
C'è da dire comunque che con l'inquinamento ambientale, le allergie sono presenti tutto l'anno....
Difficile è capire l'origine del problema, cioè capire l'elemento che causa una reazione allergica: indumenti, alimenti e cosmetici ecc.
Il disagio si manifesta in vario modo: per esempio la dermatite allergica!!
Può interessare varie parti del corpo. Se però è il viso (area sempre sotto l'attenzione delle persone che ci circondano), il disagio aumenta!




La cosa importante è capire la causa del problema: evitare di entrare in contatto con l'elemento incriminato, elimina il problema.
In caso contrario (quindi non riusciamo a capire la causa!), il dermatologo, con la cura farmaceutica, ci aiuterà a risolvere il problema.
Possiamo comunque provare a ricorrere a un rimedio naturale: magari riusciamo a tamponare o risolvere senza dover assumere medice!!




Ecco una maschera preparata con prodotti semplici ed economici:

- Farina d'Avena
- Latte di Mandorla
- Miele

Miscelare 2 cucchiai di farina d'Avena, 1 cucchiaio di Miele con un pò di Latte di Mandorle, fino ad raggiungere una miscela corposa, facile da stendere!
Tenere in posa per una decina di minuti, facendo attenzione che non indurisca troppo. Eventualmente ammorbidire la superficie con acqua tiepida, massaggiare e procedere al risciacquo.
La maschera può essere applicata 2 volte a settimana.

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giovedì 30 marzo 2017

09:31

Patch Contorno Occhi Decongestionante





Dopo un lungo inverno, con la prima calura una zona del viso che tende a gonfiarsi sono gli occhi!!

Per evitare che il gonfiore si protragga nel tempo, causando anche irritazioni fastidiose, ecco un rimedio naturale a cui ricorrere!!

PATCH CONTORNO OCCHI DECONGESTIONANTE

1 cucchiaio di infuso di fiori di fiordaliso
1 cucchiaio di infuso di camomilla
1 cucchiaio di idrolato di Amamelide


Possiamo ritagliare delle mezze lune su uno scampolo di cotone bianco (va benissimo anche un vecchio lenzuolo!), immergerlo nel mix di infuso fi fiordaliso, camomilla e idrolato di Amamelide.
Dopo aver bendeterso il contorno occhi, appoggiamo il patch imbevuto nel liquido sotto gli occhi e tenerlo in posa per 15 minuti: dona un'effetto rilassante, lenitivo e attenua i gonfiori

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09:17

Cos'è e come si fa un'Idrolato





"Gli idrolati sono delle acque contenenti i principi attivi volatili, estratti per processo di distillazione da piante aromatiche o erbe medicinali. A differenza degli oli essenziali sono molto più leggeri e possono essere usati assoluti. Ogni specie vegetale conferisce delle caratteristiche al nostro idrolato, come, del resto, accade con gli oli essenziali. Solitamente gli idrolati sono degli ottimi tonici della pelle ma possono anche essere vaporizzati sul corpo o sul viso per sfruttare nello stesso tempo l'effetto benefico delle piante e del vapore.
Dato che l’essiccamento, per quanto ben fatto, è sempre causa di perdite qualitative e quantitative di essenza, esclusi particolari casi ( come ad esempio la valeriana), si procede alla distillazione delle piante appena terminata la raccolta. Sono usate le erbe fresche che vengono raccolte in zone incolte, dove la non presenza dell’elemento uomo, permette la crescita spontanea di quelle erbe che, sviluppandosi nel loro habitat, sono ricche di quei principi attivi che, solo con accurate coltivazioni indenni da antiparassitari e fertilizzanti chimici, si potrebbero avere in egual quantità e qualità. Si riscalda fino a bollire la materia prima con dell’acqua o la si tratta con una corrente di vapore, le cellule oleifere rigonfiano, la membrana cellulare si lacera sotto l’azione della pressione interna e le goccioline di essenza disperse nel protoplasma fuoriescono. La miscela di vapore acqueo e di vapori di essenza viene inviata in un refrigerante ove si condensa, per raccogliersi infine in un separatore che ci permetterà di dividere la fase acquosa (IDROLATO) da quella oleosa (ESSENZA) .
Il metodo che vi proponiamo per realizzare un idrolato, è un surrogato di quello reale. Non si utilizzerà un distillatore per raccogliere il vapore ma una pentola senza separatore, quindi la parte oleosa non verrà recuperata.

Procurarsi:
- pentola in acciaio. 
- pentola forata da inserire dentro l'altra pentola, dello stesso diametro.
- ciotola resistente al calore.
- droga fresca spezzettata.
- ghiaccio in quantità.


1) Mettere dell'acqua nella pentola, in modo che la vaporiera una volta posizionata non venga raggiunta dall'acqua.
2) Deporre sopra la droga, poi la ciotola in mezzo, facendo attenzione che non vada a finirci dentro qualche fiore o foglia.
3) Chiudere con un coperchio, meglio se di vetro o in pirex, leggermente bombato, affinché le goccioline di vapore convergano al centro e cadano all'interno della tazza.
4) Sigillare con alluminio, dal tappo fino a tutta la lunghezza della pentola, in modo da non fare uscire nemmeno un po' di vapore.
5)Accendere il fuoco a media intensità, e mettere sul coperchio dei cubetti di ghiaccio, appena si sciolgono raccogliere il ghiaccio sciolto (acqua) con un grande asciugamano e rimettere nuovi cubetti di ghiaccio.
6) Fare attenzione che ci sia sempre abbastanza acqua nel pentolone, altrimenti si potrebbe bruciare il tutto."


source www.ilcalderonealchemico.blogspot.it

lunedì 6 marzo 2017

10:21

Avocado Miele e Olio di Cocco: tris d'idratazione!!





Le propietà dell'avocado, miele e olio di cocco sono estremamente nutrienti ed idratanti!!

Ecco una ricetta facile e veloce per nutrire la pelle del viso con prodotti della terra, facilmente reperibili: una maschera all' avocado e miele

  • polpa di 1/2 avocado
  • 2 cucchiai di miele
  • 1/2 cucchiaino di #olio di #cocco

Procedere con lo schiacciare l'avodado (privato della buccia) e ridurlo in polpa. Così aggiungere il miele e l'olio di cocco, miscelando per bene il composto. Applicare a viso deterso e tonificato. Tenere in posa per 10 minuti circa o ,-)

Sei pronto a provarla?
Per qualunque domanda o info, scrivi nella box dei commenti .... :-)




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09:27

Olio di cocco: benessere prezioso!





L'olio di cocco si ricava dai frutti dell'omonima pianta (Cocos nucifera) tipica delle coste tropicali. Il seme di questi frutti (le famose noci di cocco), opportunamente privati dell'involucro fibroso più esterno e di quello legnoso che li avvolge, sono bianchi, carnosi e saporiti. La loro mandorla, più o meno essiccata e detta copra, è la materia prima per la preparazione dell'olio, dal momento che contiene circa il 65% di grasso. Olio di coccoL'olio di cocco viene prodotto per pressatura della copra e successiva raffinazione, ottenendo oli di qualità via via inferiore anche in relazione alla materia prima utilizzata. Si distingue per la fusione piuttosto brusca, che avviene intorno ai 24°C, mentre il suo punto di solidificazione si attesta intorno ai 15-20°C; di conseguenza, si presenta come un olio nei climi più caldi e come un burro in quelli più freddi. In commercio si trova anche olio di cocco idrogenato, con punto di fusione più elevato, che rimane solido anche a temperature leggermente superiori ai 30°C.


Proprietà Nutrizionali

Il profilo acidico dell'olio di cocco ne evidenza la ricchezza in acidi grassi saturi a media catena, come caprinico, caprilico, caprico e laurico; questi nutrienti rappresentano una fonte di energia altamente disponibile, dal momento che risultano di più facile assorbimento ed ossidazione rispetto ai cugini a lunga catena. olio di cocco Pur essendo ricco di questi acidi grassi saturi, l'olio di cocco non influenza negativamente i livelli di colesterolo, proprio perché povero di acidi grassi saturi a lunga catena, come il palmitico, e ricco di MCT (gli integratori per sportivi a base di acidi grassi a media catena sono generalmente preparati a partire dall'olio di cocco). Il ridotto contenuto in acido palmitico è compensato da un'analoga quantità di acido oleico e da una piccola percentuale di acido linoleico. L'olio di cocco viene largamente impiegato nell'industria alimentare, come olio per fritture, nella preparazione di prodotti da forno e come base per burri e margarine vegetali.


Olio di cocco nei Cosmetici



Applicato sul corpo sotto forma di creme ed unguenti, l'olio di cocco espleta la propria azione lenitiva ed emolliente donando elasticità e tono alla pelle arida; viene pertanto usato in cosmetologia per la preparazione di latti grassi e saponi (ha un buon potere schiumogeno). In effetti, l'olio di cocco contiene circa il 50% di acido laurico, un acido grasso saturo a 12 atomi di carbonio che viene convertito a monoleina nell'organismo umano; tale sostanza esibisce spiccate proprietà antivarali, antimicrobiche, antiprotozoarie ed antifungine. L'olio di cocco, l'acido laurico, o la singola monolaurina, sono quindi molto utilizzati in preparazioni cosmetiche in cui si richiede la presenza di sostanze naturali ad azione antisettica.

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source www.my-personaltrainer.it
01:19

Avocado: alleato della Salute!





Per avocado s'intende il frutto carnoso di una pianta tropicale appartenente alla famiglia delle Lauraceae, nota in botanica come Persea americana Mill.
Si tratta di un alimento con caratteristiche piuttosto singolari e che, dal punto di vista nutrizionale, risulta abbastanza controverso.
AvocadoIl termine "avocado" deriva dallo spagnolo aguacate e ancor prima dal sostantivo originale ahuacat (testicolo, poiché nasce e cresce in coppia); la sua scoperta da parte delle popolazioni europee è avvenuta durante la perlustrazione spagnola nelle Americhe.


miele L'avocado è un frutto di notevoli dimensioni, fino a 20cm per 1kg di peso; la mole e la forma dell'avocado somigliano vagamente a quelle di una melanzana, anche se il colore della buccia tende spesso al verdone e la superficie può risultare abbastanza rugosa.
Il mesocarpo dell'avocado (in gergo chiamato polpa) è chiaro, giallognolo (a volte con intense sfumature verdi), mentre il seme (unico e di grosse dimensioni) è bruno, pesante e con un tipico profilo "a goccia".

Grassi monoinsaturi

L'avocado è un frutto altamente energetico, poiché ricchissimo di grassi. A differenza di altri frutti tropicali (come il cocco e la palma), la percentuale di grassi saturi nell'avocado è piuttosto modesta. Prevale invece la componente monoinsatura, con forte presenza di acido oleico omega‰9, lo stesso acido grasso che caratterizza l'olio di oliva e al quale si attribuiscono i benefici del condimento tipico della dieta mediterranea. Proprio in virtù della sua ricca composizione lipidica, l'avocado possiede un ottimo valore nutritivo; ad ogni modo, ciò non toglie che un frutto di avocado possa apportare fino a 400-500kcal, decisamente troppe. L'olio di avocado è anche una fonte importante di fitosteroli, che potrebbero contribuire a ridurre i livelli di colesterolo nel sangue.


IMPATTO SUI VALORI DI TRIGLICERIDI E COLESTEROLO

miele L'avocado è stato impiegato in diversi studi di ambito medico-nutrizionale; uno di questi, condotto da Abhimanyu Garg, ha osservato gli effetti dell'aumento dei grassi nella dieta (provenienti dall'avocado) a discapito dei carboidrati (nutrienti peraltro scarsi nel frutto), in un campione di diabetici ipertrigliceridemici. I risultati sono stati positivi poiché hanno portato alla diminuzione dei livelli di trigliceridi nel sangue. L'avocado sembrerebbe utile anche nella lotta all'ipercolesterolemia; uno studio Messicano ha osservato gli effetti dell'utilizzo di guacamole (salsa di avocado) in un campione di soggetti affetti da questa dislipidemia. A parità di grassi totali nella dieta (comunque pochi), gli ipercolesterolemici che utilizzavano il guacamole, oltre ad una riduzione del colesterolo cattivo, hanno goduto di un aumento del colesterolo buono e di una riduzione dei trigliceridi (sempre in virtù della concentrazione di acido oleico ω9). Qualora non sia emerso con chiarezza da quanto scritto, sottolineiamo come tali benefici si siano osservati SOSTITUENDO (non aggiungendo!) l'avocado alla dieta; in termini pratici, se l'avocado viene consumato come spuntino (250g) in sostituzione a un panino ricco di insaccati grassi, è realistico aspettarsi un impatto positivo sui valori di colesterolo e trigliceridi; viceversa, se l'avocado viene inserito Ad libitum nel contesto di un'alimentazione già ricca di grassi e calorie, è presumibile che i valori lipidemici non migliorino o che addirittura peggiorino.





Sali minerali e Vitamine

Continuando a trattare gli effetti benefici dell'avocado sul metabolismo, come non menzionare l'elevato contenuto in potassio e magnesio; questi due sali minerali, coinvolti nella modulazione della pressione arteriosa, possono contribuire alla prevenzione del rischio di ipertensione. Dal punto di vista vitaminico, è fondamentale ricordare che l'avocado possiede un elevato contenuto di acido folico, elemento essenziale nello sviluppo del feto; la carenza di questa vitamina può avere conseguenze anche gravi sul nascituro, pertanto alcuni professionisti dell'alimentazione reputano utile inserire almeno mezzo frutto di avocado tutti i giorni nella dieta della donna incinta. L'avocado è anche una discreta fonte di vit.E (tocoferoli), un potente antiossidante.


Allergici e Vegani

Le caratteristiche nutrizionali dell'avocado lo rendono abbastanza simile alla frutta secca oleosa (noci, nocciole, mandorle, arachidi ecc.). Può quindi rappresentare una valida alternativa alla frutta secca per i soggetti allergici. A onor di cronaca, esistono diverse segnalazioni di reazioni allergiche all'avocado (rivolte principalmente al contatto con i pollini); gli individui allergici al lattice potrebbero manifestare gravi reazioni allergiche in seguito all'ingestione di avocado. L'avocado è protagonista di molte ricette vegetariane e vegane, dove - per l'alto valore nutritivo e il generoso contenuto lipidico - viene utilizzato come "sostituto della carne" (sebbene la differenza tra i due alimenti sia abissale e di gran lunga superiore di quella che separa la carne animale dalle alternative vegetali come tofu, seitan, muscolo di grano ecc.).


IN COSMETICA



L'olio di avocado è un indiscusso protagonista di molte formulazioni cosmetiche. Il suo particolare profilo di acidi grassi lo rende un ottimo nutriente per la pelle, capace di ristabilire ed integrare il film idrolipidico cutaneo, al quale si avvicina molto per composizione in acidi grassi (proprietà eudermiche). L'olio di avocado è quindi un trattamento ideale in caso di pelle secca, ruvida e devitalizzata. La frazione insaponificabile - dove abbondando vitamine (come la E), fitosteroli e alcoli terpenici - stimola l'attività dei fibroblasti contribuendo a restituire tono ed elasticità alla cute.

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source www.my-personaltrainer.it

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